02/08/2015 Busa Novegno – Priaforà (Pasubio)

Mappa

Presenti: Cippe e Fede.
Quarta uscita del 2015, vicina e semplice, giusto una passeggiatina. Due agosto, periodo di ferie. Siamo io e Fede, si vorrebbe andare sul Cristallo, dove si aggiungerebbe Antonio in vacanza da quelle parti, ma è previsto brutto tempo lassù così decidiamo per il Pasubio, zona Novegno.

Partiamo ben oltre le 7, autostrada A27, usciamo a Thiene, poi per Schio e quindi Santa Caterina di Tretto (trovarla con Google non è banale) e quando pensi di essere arrivato inizia lo sterrato con ben 10 tornanti, forse erano 9 non ricordo.

Parcheggio, vestizione e via. Fa freschetto, speriamo esca il sole, intanto ci incamminiamo sulla strada bianca che porta verso l’anello di Busa Novegno contornato da una serie di cime poco importanti, ma di rilevanza storica per i fatti avvenuti durante la prima guerra mondiale.

Siamo sprovvisti di cartina, ma non serve, i cartelli sono numerosi e le indicazioni chiare, basta avere un minimo d’idea sullo sviluppo dei sentieri e ci si orienta subito. Decidiamo di fare il giro antiorario puntando a cima Alta. Appena raggiunto l’anello di Busa Novegno ecco la malga, dove ci promettiamo di fare una puntatina al ritorno per eventuali acquisti, i primi cartelli, ed una bella mappa a cui do un’occhiata per cercare conferme. Proseguiamo a destra in direzione passo Campedello e prima di arrivare al bivio per cima Alta, passiamo una postazione d’artiglieria del tipo a barbetta (approfondimento), un cimitero (approfondimento), e vediamo anche un osservatorio astronomico che non centra nulla con la guerra, ma c’è, ecco quindi i cartelli con le indicazioni per cima Alta (approfondimento).

Prendiamo il bivio per cima Alta, una bella mulattiera porta in cima dove si possono visitare una caverna, resti di baraccamenti, trincee e nidi di mitragliatrici.  Da quassù si vede perfettamente il monte Priaforà la nostra prossima meta.

Torniamo di sotto sull’anello di Busa Novegno e proseguiamo in direzione passo Campedello dove arriviamo in pochi minuti, ecco il passo con le nubi che incombono. Seguiamo le indicazioni per il monte Priaforà i cartelli dicono circa 1h. Il sentiero si sviluppa in un bel bosco di faggio, al fresco, ed ogni tanto nei tratti più ripidi è presente una corda per aiutare la salita. C’è un sacco di gente, ipotizziamo una qualche festa del posto visto che alla malga nei pressi di passo Campedello erano pronti per buttare la pasta, tre pentoloni pieni per la precisione. Nei pressi della cima è presente qualche tratto più esposto, ma sempre con la corda. Arrivati di sopra le nostre ipotesi prendono forma, addirittura una messa, presumo in suffragio ai caduti, ecco il perché di tanta gente. Torniamo subito sui nostri passi prima che il prete dia la comunione, giusto per evitare il traffico tanto le nubi impediscono foto panoramiche. Lungo la discesa una foto al famoso foro del Priaforà, dove si sono fermati gli eretici, ed una alla postazione di emergenza per affamati cronici dove staziona una mitica Panda 4×4 salita su per il sentiero.

Tornati al passo di Campedello riprendiamo il giro del Novegno in direzione passo Vaccaresse e monte Rione su strada sterrata. Giunti al passo alla nostra sinistra il cippo commemorativo, alla nostra destra il bivio per monte Rione, sempre su strada sterrata, tralasciamo le postazioni di Vaccaresse. In cima la monte Rione c’è l’omonimo forte e poco prima di arrivarci sulla destra si notano i resti degli alloggi adibiti al corpo di guarda della polveriera che sorgeva sotto la cima ed alla quale si accede tramite una caverna scavata nella roccia, più avanti i cartelli indicano la presenza di una trincea di resistenza che non visitiamo.

Purtroppo giunti al forte la nebbia la fa da padrone, approfittiamo dei tavoli sotto la tettoia per pranzare e riposare, siamo ormai alla fine del giro.

Riprendiamo scendendo dalla cima del Rione e tornare sull’anello di Novegno tagliato in due da una stradina interna con un bellissimo prato verde come fondo e spesso costeggiata di fiori viola che decidiamo appunto di prendere in quanto porta direttamente a malga Novegno. Giunti alla malga, solita ressa, coda al bancone, casin. Decidiamo di non prendere nulla e tornare alle auto a mani vuote.

Passeggiata tranquilla, facile, da fare con famiglia e bambini al seguito.

Ciao a tutti

2 Responses to “02/08/2015 Busa Novegno – Priaforà (Pasubio)”

  1. Fede ha detto:

    La tua foto mi ricorda tanto il duello finale di “Mezzogiorno di fuoco”…..

  2. Fede ha detto:

    Ovviamente mi riferisco alla foto di Stefano con il cappello 🙂

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