10/09/2011 Ombrettola e Ombretta (2gg)
Nonostante alcune assenze “pesanti”, la pattuglia di Arditi composta da Fede, Carlo, Luca S. Luca R. Paolo G. e Andrea è partita per la due giorni che aveva come obbiettivo raggiungere il Sasso Vernale e Cima Ombretta (due 3000 mica da ridere).
Ritrovo sabato 10/9 alle 6.00 a Cadoneghe e partenza verso Malga Ciapela, consueta colazione alla “Briciola” di Santa Giustina e arrivo intorno alle 9.00.
Preparativi rituali (scarponi, zaino, bastoni) e partenza da quota 1500 circa verso il Rifugio Falier (quota 2080) attraversando la stupenda valle Ombretta.
Al rifugio arriviamo contemporaneamente ad un elicottero che si prepara ad effettuare un operazione di salvataggio imbragando un soccorritore (evidentemente con due palle così) ad una fune e portandolo, penzolante nel vuoto, in cima alla Marmolada.
Riprendiamo il cammino verso passo Ombrettola (quota 2868) incrociando a poca distanza un bel gruppo di camosci. Arrivati al passo, dopo un piccolo “rifornimento” attacchiamo la salita verso il Sasso Vernale, il sentiero non è facilissimo, è poco segnato e si rischia di complicarsi la vita, ma questo incoveniente viene superato grazie alla pluriennale esperienza degli Arditi. Arrivati in cima e goduto dello stupendo panorama (Catinaccio, Sella, Civetta, Pelmo), dopo le foto di rito cominciamo a scendere verso il rifugio Contrin (quota 2016) che ci ospiterà per la notte.
Dopo una discesa di 1000 mt., affrontando anche un bellissimo ghiaione fatto in “scioltezza”, arriviamo all’agognato rifugio. Il Contrin è nuovo di palla e più che un rifugio ci pare un albergo a quattro stelle con camere da sei arredate nuove, letti con lenzuola e sopratutto docce con asciugamano…. una vera pacchia dopo una giornata faticosa.
Si cena quasi come al ristorante, poi passeggiatina e quindi un meritato riposo.
Il giorno dopo la giornata è splendida come la precedente, partenza alle 7.45 in direzione passo Ombretta (quota 2700 circa).
Bellissima salita graduale divorata a tempo di record ed eccoci al passo dove vicino si trova il bivacco Dal Bianco, punto di partenza per salire sulla cima Ombretta. La salita è più facile rispetto al Sasso Vernale e viene affrontata di buona lena. “Divorata” la cima, si ridiscende verso il Falier e quindi verso la malga Ombrettola (dove il Tabs si porta via una caciotta ricordo) e giù verso la macchina dove arriviamo alle 14.00.
A Malga Ciapela…. Carramba che sorpresa!!!….
Troviamo Ezi (il fratello di Carlo)…. neanche si fossero messi d’accordo.
Classica birra di fine gita e poi via verso l’afa della pianura dove arriviamo intorno alle 17.00.
Da segnalare la singolare fascetta antisudore usata da Paolo G. il quale, con la fantasia che lo contraddistingue, ha fatto abilmente uso di un oggetto abitualmente adoperato dalle donne una volta al mese…… Il risultato, a suo dire, è stato ottimo….. Mah!!!!
ovviamente complimenti da parte di un assentepesantepadredifamiglia
Un grazie da parte di tutti a Ferdi per la scelta del giro….
e speriamo di averlo con noi al prossimo.
Che emozione rivedervi… e anche Luca R.!!! Allora posso ritornare anch’io, magari reincarnato in un camoscio zompettante!