Questa è la storia di un meravigliso weekend passato a Cesuna sull’altopiano di Asiago i giorni 1 e 2 ottobre 2011, organizzato in men che non si dica. L’idea è partita da Marcella. I piccoli ovviamente erano tutti euforici, i genitori un pò meno, alcuni si , alcuni no, alcuni scettici, alcuni dubbiosi. Tutto è andato per il meglio grazie alla volontà dei pochi che hanno fatto compagnia al gruppo ed aiutato negli inevitabili lavori domestici, alla disponibilità di un paio di allenatori (fantastici), alla fiducia di tutti coloro che ci hanno affidato i loro gioielli, ed anche al tempo eccezzionale.

Si parte puntuali sabato mattina, alle 11 siamo a destinazione e poco dopo i bambini sono già in campo. Arrivano paletti, palloni e cinesini e gli allenatori prendono in mano la situazione. Qualche bambino rimane stupito, come a dire, ma qui si fa sul serio? Pranzo al sacco nel piccolo parco giochi, un pò di relax e poi di nuovo in campo per due belle orette di calcio con tatni esercizi e partitella finale. Cala la sera, la fame si fa sentire, ma prima tutti in doccia. Che fatica lavare bene le ginocchia, ma al controllo attento di Marcella e Stefano non sfugge nulla ed i malcapitati devono tornare sotto a lavarsi.

Intanto in cucina uno su tutti, comanda Riccardo, a suo agio come non pochi tra pentole, fuochi, mestoli, condimenti, eccetera, sembrava di essere in un ristorante vero, potremmo soprannominarlo il Gusteau di San Lorenzo, coadiuvato da alcune mamme e qualche papà come aiutanti. La cena è fantastica, tutti hanno appetito, ma già aspettano ansiosi il momento di salire in camera.

Si abbozza qualche gioco in sala ma poco prima delle undici si sale in mansarda. Dopo il lavaggio denti tutti si infilano sotto le coperte o dentro i sacchi a pelo, ma solo per fare baldoria almeno fino a mezzanotte. I grandi intanto fanno comarò accompagnati da qualche bicchiere di rosso (per non dire bottiglia) e qualcuno tira fino alle due del mattino.

Il risveglio è traumatico. Alle sette i piccoli cominciano ad alzarsi e le loro vocine innondano subito i corridoi del rifugio. Si riparte con abbondante colazione, giretto in bosco, ed ancora un’oretta in campo. Verso le 12:30 ci salutano gli allenatori che nel pomeriggio sono impegnati in una partita con la loro squadra, poi si da il via all’abbondante pranzo finale arricchito da quanto hanno portato alcuni genitori che nel frattempo ci hanno raggiunto per farci compagnia e per godersi qualche attimo con i piccoletti.

Stanchi, ma soddisfatti di questa prima esperienza, verso le 16 togliamo le ancore e ce ne torniamo a casa.

Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato, speriamo di rivivere assieme questa meravigliosa esperienza.